venerdì 30 aprile 2010

"Bruciare" libri


Bruciare libri come un mucchio di spazzatura.
Lunedì bruciamo Machiavelli, martedì Ariosto... sabato Dante!
E con loro bruciamo anche la libertà di pensiero.
I nostri studenti ne sarebbero veramente felici!
"Benvenuti tutti nella grande famiglia"!

sabato 24 aprile 2010

"Dona un libro per l'Unicef



Anche l'Istituto "M. Perrone" di Castellaneta aderisce alla raccolta fondi per la lotta all' AIDS-HIV promossa dall'Unicef.
Questa volta possiamo donare libri che serviranno ad allestire la "bancarella della solidarietà". Sono certa che i nostri lettori risponderanno con generosità. I libri potranno essere consegnati alla Prof.ssa Stasolla Maria Teresa entro il 30 aprile.
Un libro salva la vita.
E allora, tanti libri ... con cuore!




venerdì 23 aprile 2010

23 Aprile - Giornata mondiale del libro


La Giornata mondiale del libro e del Diritto d’autore nasce in Catalogna dove, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha, inoltre, un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile del 1616 vennero a mancare contemporaneamente Cervantes, Shakespeare e l’ Inca Garcilaso de la Vega. Attraverso la celebrazione in tutto il mondo della Giornata del Libro e del Diritto d’autore, l’UNESCO intende pagare un tributo universale ai libri e agli autori, incoraggiando il piacere della lettura ed il rispetto per l’insostituibile ruolo di coloro che hanno costruito il progresso sociale e culturale dell’Umanità.

Una scrittrice tra noi


Rita D'Onghia, appassionata lettrice, ci regala alcune pagine del suo primo lavoro:

" Per secoli il lupo è stato considerato un animale cattivo, un nemico da eliminare appena avvistato dagli uomini. Le ragioni sono tante, a volte giustificate, perchè i poveri pastori non possono permettere che qualcuno uccida le loro pecore, ma i mezzi con i quali hanno "risolto" il problema non potranno mai essere chiamati giusti. Altre volte, invece, si cerca un falso pretesto per poter dare inizio alla caccia al lupo, solo per poterne ricavare la pelliccia o mostrare il corpo dell'animale agli altri uomini, quasi un trofeo fatto di carne ed ossa.
Per questo motivo il lupo è stato costretto a scappare dai territori europei, come in Germania dove è stato completamente sterminato, oppure come nel parco di Yellowstone dove addirittura li hanno portati all'estinzione.
Ma dopo tanti anni, pare che l'animale cattivo sia tornato, avanzando con passi lenti ma costanti, cercando di riprendersi i propri territori dove poter vivere con il proprio branco e magari anche con gli umani. Infatti è dimostrato che un lupo scappi se incontra per la sua strada un uomo, abituato a temerlo e a starsene alla larga per non incorrere in guai molto seri. E' anche per il proprio istinto di sopravvivenza che spinge il lupo a evitare battaglie inutili dedicandosi piuttosto alle sue vere prede che non sono gli umani, bensì gli animali di cui l'uomo stesso si ciba cacciando.
Gli uomini, purtroppo, convinti di essere dotati di un quosiente intellettivo superiore, hanno la continua ossessione di voler addomesticare e dormire ogni essere della terra. Ma se davvero utilizzassero il loro grande vantaggio sugli animali, capirebbero a pieno di commettere un errore nei loro modi di fare. Non è un caso se il miglior amico dell'uomo sia un cane, fedele al padrone, addomestica e da compagnia. Un lupo non potrà mai esserlo veramente. E' un animale selvaggio e come tale deve rimanere. Nessuno può distruggere la sua natura e pensare di poter trarre rivincita dall'annientare una creatura tanto libera e indomabile.
E adesso sembra ritornato persino in Italia, nella Valle d'Aosta, una regione famosa anche per i suoi paesaggi naturali, per le sue foreste e per lo sport invernale.
Proprio in una di quelle foreste, poco distanti dalle piste di scii e da villaggi abitati, vivevano dei branchi, di cui il più numeroso era quello dell'Artiglio, composto da sette lupi.
Non era una giornata come tutte le altre, qualcosa di importante stava accadendo nel branco dell'Artiglio, uno dei pochi che ancora riusciva a sopravvivere al grande inverno che colpiva le Alpi.
Tutti i componenti del branco erano riuniti intorno a Diana, primo fra questi il suo compagno, Rowun, che non le staccava mai gli occhi di dosso in attesa di veder uscire dal corpo della sua femmina le sue creature, i suoi cuccioli, che avrebbero mantenuto il branco numeroso, garantendone la sopravvivenza.
Quando finalmente il momento giunse, tutti tacquero lasciando abbastanza spazio alla femmina alfa e ai suoi cuccioli appena nati. Erano tre in tutto. Piccoli batuffolini di pelo marroncino tutti rannicchiati vicino al grembo caldo e rassicurante della loro madre, con occhietti chiusi per via della loro cecità e il piccolo tartufo nero all'insù, troppo curiosi per impedire al loro olfatto di percepire tutti gli odori che li circondavano.
C'era però qualcuno che preferiva tenere tutta la testa contro il dorso dell'altro fratello o sorella, nascondendosi come intimorito.
Distesa sul fianco sinistro, con le zampe anteriori ben distanziate da quelle posteriori per dar spazio ai suoi tre cuccioli, Diana era affaticata dal lungo sforzo subito durante il parto, ma il muso mostrava che era molto contenta e orgogliosa di aver messo alla luce cuccioli così sani. Come lo era Rowun che se ne stava ben dritto sulle quattro zampe, vicino alla sua compagna giudicando con occhio critico le condizioni dei suoi cuccioli che sembravano essere forti e in ottima forma. Di lì a qualche settimana avrebbe deciso se ammetterli tutti o meno nel branco, secondo un rito in cui lui attribuiva un nome che aveva scelto alla cucciola o cucciolo che si fosse dimostrato forte abbastanza da meritarsi la possibilità di crescere nel branco degli Artigli."

"Sissi" di Nicole Avril


... era ancora quindicenne quando l'imperatore si innamorò di lei.
Diventerà una sovrana ribelle e anticonformista, che non trovò mai pace , nemmeno tra le braccia di coloro che l'amarono.

martedì 20 aprile 2010

Gemelliamoci con altri "lettori"



I ragazzi della classe II E del liceo scientifico"R. Canudo" di Gioia del Colle hanno aperto il loro blog di lettura http://librinliberta.spaces.live.com/.
Confrontiamoci!

venerdì 16 aprile 2010

Un giorno perfetto


Una donna che tenta di riprendersi la sua vita.
Un poliziotto incapace di accettare la fine del suo matrimonio, ossessionato dal ricordo della moglie, la sue bambine, della sua famiglia perduta. E i loro figli, contesi e confusi, un ragazzo di 20 anni che sogna un mondo diverso. E l’onorevole in declino che il poliziotto da anni scorta tutti i giorni, e che non ha il tempo di accorgersi che anche la sua famiglia sta andando a pezzi. E tutto intorno a Roma, dalle periferie al palazzo del potere. E il lavoro, la scuola, i sogni.
Tutta la vita in un solo giorno.

Come un calabrone


"La storia di Lionel Messi è come la leggenda del calabrone. Si dice che il calabrone non potrebbe volare perchè il peso del suo corpo è sproporzionato alla potenza delle sue ali. Ma il calabrone non lo sa e vola. Messi con quel suo corpicino, con quei suoi piedini piccoli, quelle gambette, il piccolo busto, tutti i suoi problemi di crescita, non potrebbe giocare nel calcio moderno tutto muscoli, massa e potenza. Solo che Messi non lo sa. Ed è per questo che è il più grande di tutti."


tratto da "La bellezza e l'inferno" di M. Saviano

"I sogni fanno rima"


"Quest’anno, come ogni anno, uscirà in tutte le librerie il libro di Amici, ma stavolta a scriverlo sarà… Pierdavide."
[...]Il punto è che non ho mai scritto un libro prima e per farlo, mi dicono tutti, devo darmi un metodo. Allora penso a come sono fatto. All'unica cosa che so fare. E scelgo: essere spudoratamente sincero. Sriverò quello vedo, che sento, che vivo. Racconterò tutta questa avventura di Amici, come è iniziata, cosa ho provato, quello che succede e non si vede, come se chiacchierassi con il mio migliore amico. Senza vergognarmi di niente, soprattutto di me ste stesso. E se qualcuno ci rimarrà male, che dire? Trullallero-rullallà.

"Ferro" tratto da Fango di Niccolò Ammaniti


"... Il bene e il male, la vita, la riproduzione, la duplicazione del DNA, la morte, Dio"